Un primo piatto semplice ma di tutto rispetto, trasmesso dalle famiglie contadine che, a conclusione dell’estenuante giornata di lavoro, trovavano ristoro in questo piatto così semplice quanto completo. Pare che il vero segreto tramandato dalle nonne sia quello di cuocere i fagioli sul fuoco del camino, o per i cittadini l’antico braciere, rigorosamente in una pentola di coccio e senza prima aver ammollato i fagioli. Eh già, potremmo stare qui a parlare delle tantissime versioni che esistono della pasta e fagioli napoletana, ma preferiamo ascoltare le vostre e raccontarvi quella che ci ha affascinato di più, quella in cui l’attesa è la vera apoteosi del gusto.
INGREDIENTI: 200 g ditalini
800 g fagioli freschi
800 g cozze
200 g pomodorini maturi
1 spicchio d’aglio
Peperoncino, olio d’oliva
Prezzemolo, sale
PREPARAZIONE
Spazzolate e lavate bene le cozze, mettetele in un tegame coperto su fuoco vivace e fatele aprire. Toglietele dal guscio e mettetele da parte nella loro acqua, filtrata per eliminare la sabbia.
Sgranate i fagioli e lessateli molto al dente in acqua salata. Mentre i fagioli cuociono, preparate una salsa con l’aglio soffritto (da togliere in un secondo momento), il prezzemolo tritato, i pomodorini tagliati a pezzi e il peperoncino. Quando comincia ad addensarsi aggiungete i fagioli scolati e ancora caldi e l’acqua delle cozze, coprite e lasciate cuocere a calore moderato per una mezz’ora.
Lessate la pasta e quando è arrivata a metà cottura, scolatela e aggiungetela, insieme con le cozze, nel tegame dei fagioli perché finiscano di cuocere insaporendosi.
Foto presa :vesuviolive.it