Uno dei primi piatti a base di pesce della cucina Napoletana è la calamarata . La calamarata napoletana prende il nome dal formato di pasta a forma di grandi anelli simili agli anelli di calamaro, pasta sul genere dei paccheri, solo un poco più stretti.
E’ uno primo piatto straordinario, dove la pasta, i pomodorini e i calamari si sposano alla perfezione e creano un primo che richiama sapori e odori della cucina mediterranea. Che dirvi più, leggete la ricetta e… alla prossima.
INGREDIENTI: Pasta calamarata o Paccheri, calamari, aglio, olive, capperi, vino bianco, olio extravergine d’oliva, prezzemolo, sale, pepe e peperoncino.
Per prima cosa pulite i calamari, separate i tentacoli e tagliate il corpo ad anelli. In una padella abbastanza capiente fate dorare con l’olio extravergine di oliva due spicchi d’aglio schiacciati e se piace un po’ di peperoncino a seconda dei vostri gusti.
Velocemente fate scottare nell’olio anelli di calamaro e tentacoli è sfumate con un mezzo bicchiere di vino bianco e lasciate cuocere per qualche minuto. Unite ai calamari ipomodorini tagliati a metà e lasciate cuocere per 15 minuti circa, a fuoco medio.
Lessate la calamarata in abbondante acqua salata, scolatela al dente e versatela direttamente nella padella, ricordandovi di conservare un poco di acqua di cottura della pasta.
Fate saltare la pasta a fiamma vivace, girando di frequente, e se il sugo si asciuga, aggiungete un poco di acqua di cottura della pasta. Servire la calamarata immediatamente con abbondante prezzemolo e volendo un filo d’olio extravergine a crudo.
Due parole a proposito dei calamari quando non siete sicuri della freschezza, potete usare i surgelati sono convenienti e c’è un ottimo risparmio di tempo e di denaro rispetto ai freschi. Il surgelato di buona qualità è un’ottima alternativa anche perché mantiene inalterato il gusto e le proprietà nutrizionali del prodotto.
Articolo originale “La calamarata: un piatto tipico partenopeo” pubblicato il 5 febbraio 2014 dal sito www.baccalafritto.it